Hello, it's me



Non mi è mai piaciuto parlare di me in quei temini delle medie dove ti obbligavano a descriverti fisicamente e caratterialmente in uno spazio di quattro colonne. Non sapevo cosa scrivere, pensavo che tutto fosse troppo banale, e quindi inventavo lati del mio carattere che non esistevano, giusto per raggiungere le tante agogniate quattro colonne. Beh, ora non mi trovo davanti ad una traccia di un tema, né a quattro colonne obbligatorie. Però la sensazione di non saper cosa dire rimane, e presumo che quella rimarrà sempre.


Ma ora basta con il divagare e passiamo al chi sono io. Io mi chiamo Marianna, ho sedici anni e ho deciso di lasciare il mio paese l'anno prossimo per un semestre e andare a vivere in British Columbia, Canada. Tutto ciò fa di me, come potrete immaginare, un'exchange student. Sono assolutamente impaziente di partire, ma allo stesso tempo ne sono irrimediabilmente terrorizzata. Ci sono momenti in cui vorrei solo salire su quell'aereo, altri in cui vorrei annullare tutte le pratiche e nascondermi in camera per il resto della mia esistenza. Però la voglia di viaggiare è tanta, come è tanta la voglia di frequentare un high school, salire su un pulmino giallo, prendere un caffè da Tim Hortons, vedere una partita di hockey dal vivo o di perdermi nei boschi del Great North.


Ho deciso di aprire questo blog per due ragioni. Prima di tutto perché non voglio dimenticare. Voglio che tutto sia nero su bianco, voglio un porto sicuro in cui ritornare e immergermi nei ricordi di questa esperienza. E, in secondo luogo, perché sono blog come questi che mi stanno aiutando nel mio percorso, che mi fanno sentire meno insicura e che mi aiutano a non barcollare completamente nel buio. Ed è per blog come questi che ho deciso di aprirne uno anche io, in cui, raccontando la mia storia, spero di aiutare un futuro exchange student che, come me e come tutti noi, ha tanti pensieri che gli passano per la testa e tante emozioni, e vorrebbe soltanto capire cosa fare.


Per quanto riguarda il mio carattere, sarebbe molto più facile cercare di descrivere una battaglia che la confusione e il caos che c'è dentro di me. Sono una ragazza piena di ossimori, di lati diversi, di equilibri sfasati. Adoro cantare, suonare il mio pianoforte e arrangiare canzoni, adoro leggere, l'odore dei libri e quello della pioggia, amo il freddo, fotografare, ovviamente viaggiare, perdermi in una città che non conosco, parlare in una lingua diversa dalla mia, adoro il mio letto, sorridere, adoro guardare serie tv fino a tardi, il cinema, l'arte in tutte sue espressioni, i miei compagni di classe, i miei migliori amici, nuotare, le docce calde dopo una giornata lunghissima, i cappuccini del bar davanti scuola, la confusione e il silenzio, i maglioni e i colori chiari.


Detesto la folla, essere in alto, la metro piena, gli aerei, gli insetti, il caldo, le tute e il dover sparecchiare dopo cena, detesto i reality show, odio l'ipocrisia e l'indifferenza, odio alzarmi la mattina presto, i treni in ritardo, il sole in faccia, correre, perdere le voce e non poter cantare, odio quando finisce un libro, odio l'ignoranza, le verdure e le persone che non riescono ad accettare ciò che è diverso da loro. Ma soprattutto odio tante altre cose che ora non mi vengono proprio in mente, ma che se le scrivessi tutte, starei ad elencarle per ore.


Insomma sono una persona complicata, piena di sogni e ambizioni forse anche troppo grandi per una ragazzina di soli 16 anni, ma sono anche una persona che vuole immedesimarsi in altre culture e vuole portare un po' della sua, di cultura, in un altro paese e spera di poterci riuscire.


- M